Dopo la dura sconfitta rimediata in casa della Fiorentina, Davide Ballardini si è presentato ai microfoni di DAZN per commentare il match. L'allenatore del Sassuolo non ha cercato scuse e ha parlato di atteggiamento sbagliato da parte della sua squadra; il tecnico si aspetta una reazione, a partire dalla prossima gara contro l'Inter campione d'Italia. Di seguito le parole di Ballardini dopo Fiorentina-Sassuolo.
Le parole di Ballardini dopo Fiorentina-Sassuolo
Le parole di Ballardini dopo Fiorentina-Sassuolo: "Attenzione e aggressività sono caratteristiche che fanno la differenza e dalle quali non possiamo prescindere, se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Eravamo riusciti a riaprire la partita, 30 secondi dopo hanno fatto il gol del 3-1 e la nostra difesa era anche ben schierata. Ovviamente mi assumo le mie responsabilità. Poi è chiaro che, pur con tutti i nostri pregi e difetti, è necessario affrontare gli avversari con uno spirito completamente diverso. Se giochi contro squadre più forti ci può stare abbassarsi nella nostra metà campo, ma devi essere bravo a non farli respirare, altrimenti non serve a nulla. Invece ci facciamo puntare e concediamo troppe occasioni, una squadra come la nostra non può permetterselo. La Fiorentina è superiore, ma con un atteggiamento diverso avremmo potuto creare delle difficoltà diverse".
Sull'atteggiamento
Sull'atteggiamento: "Pensare che il Sassuolo non sia abituato a lottare per questi obiettivi significherebbe attribuire alibi ai calciatori. E io alibi non voglio darne a nessuno. Insieme possiamo uscire da questa situazione soltanto se cambieremo atteggiamento. Senza furore agonistico non vai da nessuna parte. Si può sbagliare un passaggio, si può sbagliare una marcatura, ma la testa e lo spirito devono essere diversi. Oggi volevo un altro tipo di approccio. In organico abbiamo anche qualche giovane di grande prospettiva, ma io ribadisco che è la mente a dover fare la differenza".
Sulla partita con l'Inter
Sulla partita con l'Inter: "Le ultime due gare le abbiamo totalmente sbagliate. Se, da squadra, ritroveremo ordine e aggressività possiamo toglierci soddisfazioni. Le prime cinque gare della mia gestione erano state soddisfacenti, per far gara contro i campioni d'Italia occorre ritrovare l'atteggiamento di qualche settimana fa. Non voglio un Sassuolo passivo, altrimenti vuol dire che né io e né i miei giocatori abbiamo capito nulla".
